Il Decreto fiscale n. 119/2018, collegato alla Legge di Bilancio 2019, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 ottobre 2018 ed è ormai entrato in vigore da un paio di settimane. Una delle novità più interessanti è sicuramente rappresentata dalla possibilità di usufruire di una particolare procedura di definizione agevolata del Processo Verbale di Constatazione, che consente al contribuente di definire i rilievi elevati a suo carico in sede di verifica, ottenendo importanti e rilevanti riduzioni rispetto alle originali violazioni contestate.
Definizione agevolata dei Processi Verbali di Constatazione
L’art. 1 del decreto fiscale 2019 prevede, infatti, che per i c.d. PVC consegnati entro la data di entrata in vigore del decreto medesimo (e per i quali non sia stato emesso un avviso di accertamento o un invito al contraddittorio, da parte dell’Agenzia delle entrate) sia possibile usufruire di una speciale procedura di definizione agevolata da realizzarsi attraverso la presentazione di una apposita dichiarazione integrativa, che consente al contribuente di corrispondere al Fisco esclusivamente gli importi contestati a titolo di imposta, senza dunque alcuna corresponsione a titolo di sanzioni e interessi.
Tale particolare procedura può avere per oggetto la regolarizzazione delle violazioni contestate in materia di:
– Imposte sui redditi;
– Addizionali regionali e comunali;
– contributi previdenziali e ritenute;
– Imposte sostitutive;
– Irap;
– IVA;
– Ivie;
– Ivafe.
Liquidazione e versamento delle imposte
Come già anticipato, le imposte autoliquidate nella dichiarazione potranno essere versate senza applicazione delle sanzioni irrogabili e degli interessi. La procedura si perfeziona con la presentazione della dichiarazione entro il 31 maggio del 2019 e il versamento in unica soluzione o, in alternativa, la corresponsione della prima rata nei termini previsti; in questa ipotesi trovano applicazione le disposizioni vigenti in materia di accertamento con adesione, e pertanto sarà possibile concordare con l’Agenzia delle entrate la dilazione del pagamento entro un massimo di venti rate trimestrali di pari importo.
In altri termini, la definizione agevolata del PVC, prevista dal Decreto fiscale 2019, offre un’importante via di uscita per tutti coloro cui sono stati formulati importanti rilievi nel corso delle attività di indagine e verifica, realizzate da parte dell’Autorità fiscale, evitando così di peggiorare ulteriormente la propria posizione nei riguardi del Fisco.
Per maggiori informazioni restiamo come sempre a disposizione.
Avv. Alessio Messina
Dott. Dario Di Prima