Una premessa è doverosa, prima di procedere con la redazione del presente articolo: sino ad oggi si parla di semplici ipotesi, non ancora approvate in via definitiva dal Parlamento né inserite in alcuna norma, avente valore vincolante.
Ciononostante, i “rumors” che da diverse settimane si sovrappongono sembrano condurre verso una nuova prospettiva: la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di c.d. “rottamazione” delle cartelle esattoriali, che arriverebbe pertanto alla sua quarta edizione, per brevità definita rottamazione-quater, inserita in un più ampio pacchetto di previsioni denominato pace fiscale 2020.
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Nella versione attualmente oggetto di dibattito parlamentare, la nuova rottamazione consentirebbe di sanare i debiti col fisco maturati sino al 31 dicembre 2018, con modalità e benefici analoghi a quelli delle edizioni precedenti, ovverosia pagamento (anche in forma rateale) del solo tributo e la contestuale cancellazione di interessi e sanzioni.
In particolare, stando alle indiscrezioni provenienti direttamente dalle istituzioni romane, tale nuovo strumento di agevolazione consentirebbe ai contribuenti di presentare un’apposita istanza (con ogni probabilità, entro il prossimo 31 marzo 2020) con la quale richiedere la rottamazione di tutte le cartelle affidate agli Agenti per la Riscossione entro e non oltre la data del 31 dicembre 2018.
Tuttavia, una sostanziale differenza sembrerebbe concretizzarsi rispetto alla rottamazione-ter: a differenza di quest’ultima infatti, potrebbero accedere alla rottamazione-quater soltanto quei contribuenti che hanno già avviato e formalmente intrapreso il c.d. ravvedimento operoso.
Come noto infatti, tramite il ravvedimento operoso è data facoltà a tutti i contribuenti di regolarizzare “preventivamente” e spontaneamente la propria posizione, riferita ad una specifica imposta ed annualità, evitando la notifica di provvedimenti impositivi grazie al pagamento dell’imposta originariamente dovuta, nonché di sanzioni ed interessi calcolati in misura variabile in rapporto alla data di effettivo versamento.
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In ogni caso, prima di poter capire come procedere bisognerà attendere i testi definitivi approvati dal Parlamento – ormai in dirittura d’arrivo. Vi invitiamo pertanto a contattarci quanto prima per restare sempre aggiornati in tema di rottamazione-quater.